mercoledì 30 dicembre 2009

GUERRA E PACE:il pugno in bocca e ...lo stupore

In questi giorni,a Natale si è tutti più buoni,c'è stato un fallito attentato su un aereo americano,sembra che in giro potrebbero esserci altri 25 idioti pronti a fare danni,il ministro degli Esteri iraniano, Manuchehr Mottaki, ha detto che se Londra non cesserà di parlare contro la repressione delle proteste in Iran, "riceverà un pugno in bocca".La Cina ha eseguito la condanna a morte di un cittadino inglese nonostante le proteste britanniche e dell'UE.La Russia ha dichiarato che riprenderà a produrre armi offensive.La cosa "divertente" è che la Cina sembra essere un partner economico irrinunciabile,indipendentemente da tutto,la Russia dobbiamo coccolarla per il gas e il petrolio,l'Iran è intoccabile perché "amico" della Russia e così nel frattempo si prepara le sue bombe atomiche alla faccia del mondo.Gli Stati Uniti dopo l'11 settembre hanno colpito, ma quasi più per difendere la faccia che per reale intenzione,ridevo ogni volta che i tg dicevano che bin laden era scampato ad un'imboscata fuggendo su un asino.Con chi ti butta giù due torri usando aerei di linea o picchi duro,ma forse può bastare picchiare durissimo o e meglio lasciare perdere.L'economia,il vil denaro,quando si misura,si pesa tutto in base al soldo questo è il risultato: stallo su tutti i fronti,anche leggera retro marcia.Il mondo civile è diventato così civile che non osa andare oltre un formale bla bla,loro sono liberi di girare e fare quello che vogliono,noi nel caso fermiamo aereoporti,metropolitane,quartieri senza che si dica chi è la causa d tutto sto casino,si dice hai il mal di denti?Sarà l'aria fredda,nessuno che dica ci sono denti cariati che vanno tolti,no si aspetta l'aria calda,speriamo non diventi poi troppo calda.E' così dai governi in giù.I governi sono "ecumenisti", diplomatici,prudenti,finti in fin dei conti,le persone,alcune o molte sono lo stesso politicamente corrette,ecumeniste,siamo tutti buoni e dobbiamo volerci bene,siamo tutti figli di Dio.Credo che anche a Lepanto e Vienna, se lo siamo adesso, fossimo tutti figli di Dio,forse però noi avevamo le idee un po' meno confuse e la Madonna e la Chiesa sapevano bene da che parte stare,la Madonna ha ancora le idee chiarissime,la Chiesa un po' meno,i fedeli sono nell'anarchia più totale,preda del sentimentalismo religioso spesso.Non ricordo quale vescovo dicesse che nella sua diocesi ci fossero molti praticanti non credenti,cioè gente che per abitudine o poco più va a messa, magari tutte le domeniche, ma la cui fede diventa irrilevante appena usciti di chiesa.Allego una nota di Rino Camilleri che mi sembra interessante riguardo l'ecumenismo,noi siamo ecumenisti con tutti, ma a senso unico.
L’arcivescovo di Sarajevo, cardinale Vinko Puljić, è stato intervistato il 20 novembre 2009 dall’agenzia «Zenit». Riporto alcune frasi. Una: “In un quartiere di Sarajevo esiste una parrocchia già da ventotto anni ma non riesco a costruire la chiesa; da dieci anni ho avuto il permesso ma non mi è stato assegnato uno spazio mentre continuamente vengono concessi per le costruzioni di moschee». Due: “Un gruppo ha stampato centomila libri contro Gesù Cristo che ha distribuito gratis tra la popolazione musulmana; quando ho protestato con un capo religioso musulmano perché un libro del genere non aiuta la convivenza, lui mi ha risposto di ignorarlo e basta”. Tre: “I petrodollari aiutano a costruire molte moschee e centri islamici e provocano un cambiamento di mentalità: contro il cristianesimo e specialmente contro i cattolici. Quando manca il rispetto dei diritti, subentra la paura. Noi continuiamo a dialogare nel consiglio interreligioso ma non è facile risolvere situazioni così complesse perché esistono tre storie, una per ogni comunità religiosa e ognuna racconta la sua”. Quattro (la più interessante): “A fine ottobre, il Ministro degli Esteri turco, Ahmet Davutoglu, ha detto a Sarajevo che lo scopo della politica turca è la nuova ascesa dell’impero ottomano nei Balcani, come nel XVI secolo: nessuna voce in Europa e in America si è levata in segno di protesta”. (note di Rino Camilleri)
Siamo tutti figli di Dio,sembra,del resto anche i nazisti lo erano,ci sono voluti sei milioni di morti perché si capisse che il dialogo non era la strada più indicata per fermare l'olocausto,anche l'unione sovietica era formata da figli di Dio,lì il "dialogo" ha fatto più di sessanta milioni di morti,che nessuno vedeva?!.C'è voluto un Papa polacco che è andato dritto per la sua strada perché quel demone fosse indebolito fino al quasi crolloDurante la guerra nella ex Jugoslavia lo stesso Papa ha implorato che l'onu inviasse i caschi blu armati,non le clarisse, perché la carneficina avesse fine ed era una carneficina tra figli di Dio immagino.
L'economia e molto altro mondiale è nelle mani di figli del già nominato,figli cinesi o russi o islamici,ma dialoghiamo pure,ormai è passato che cattolici si è se si indossa il perizoma rosa col fiocchetto,in questi giorni al lavoro io metto addirittura i mutandoni di lana,il perizoma lo lascio ad altri.Oriana parlava di un cancro che insidiava l'Europa:l'islam.Nessuno,sano di mente,farebbe bombardare e uccidere parti del suo corpo,ma se un tumore ti colpisce non hai alternative,insieme alle cellule malate la cura uccide qualche cellula sana ma se Dio vuole poi guarisci,non è detto,ma non è un sistema migliore parlare con la malattia per convincerla a regredire,ne mi risulta che da certe malattie si guarisca con tisane ai fiori di bach,sempre che Bach amasse i fiori.La Madonna a Fatima,mi sembra, ha detto che la russia avrebbe sparso i suoi errori per il mondo,non ha detto un paese dell'est che però in fondo era bravo,che parlandoci forse si poteva trovarci un accordo e nemmeno ha detto il comunismo è cattivo ma i comunisti sono buoni,come si sente dire.Giovanni Paolo II° ha detto che non c'è pace senza giustizia,la giustizia islamica si chiama,non metto il nome,non metto parole del genere sul mio blog,cos'è la giustizia secondo quei cosi lì lo sapete benissimo.Cos'è la giustizia secondo il comunismo,russo o cinese non è troppo differente dall'idea islamica,in russia non c'è più il comunismo ma non chiamerei democrazia un paese guidato da un ex del kgb.

Queste cose capitano quando per un motivo o per l'altro il "sale della terra" perde il suo sapore e delega la sua funzione a presunti surrogati.
Stiamo attaccati alla realtà,i pensierini lasciamoli al loro posto.



Qualche giorno fa m'è capitato di sentire padre Livio di Radio Maria in una sua catechesi,parlava della confessione,tema arduo,ascoltandolo ero commosso.Commosso dalla bellezza degli uomini di chiesa,quando sono uomini(non perizomati) e commosso dall'umanità e bellezza della Chiesa.Padre Livio con la sua preparazione e fiducia in Maria,si permette di far brillare la luce della Chiesa,senza filtrarla troppo col politicamente corretto,a volte ho addirittura il "sospetto" che si diverta ad andare controvento.A partire dal magistero e dalla sua conoscenza di Medjugorje tira diritto per la sua strada e la gente lo segue perché vede in lui una guida sicura,l'ho risentito stamattina è proprio uno che è bello ascoltare,uno con cui si sta bene,uno che genera stupore nella semplicità.Gesù non era questo per i suoi?Il fascino di uno stupore continuo carico di mistero e amicizia,uno con cui paradossalmente conveniva stare.
Durante questi giorni di festa sono andato a messa dai frati cappuccini come faccio spesso,celebrava san padre Massimo il superiore marines,bresciano,e questa è già una buona garanzia,ogni volta che lo sento ho la certezza di uno che sa dove andare e che ti porterebbe in spalle se tu non ce la facessi.Non è un filosofone è molto terra terra,non nel senso banale del termine,ma nel senso che sa farsi capire parlando in modo famigliare a tutti ed è affascinante perché ti fa vedere la ragionevolezza e convenienza dell'essere cristiani.Ogni volta mi sorprende per l'immediata umanità,senza filtri,per l'ultimo dell'anno ci ha invitati,meglio ha invitato mia moglie dato che è il suo padre spirituale,e tutta la famiglia in convento per festeggiare con loro e qualche altro civile.Io ero a pezzi,stanco del lavoro e non particolarmente sano,non sono riuscito a resistere all'invito,ci siamo ritrovati in refettorio,ero di nuovo in quel posto dove tante volte avevo passato le mie domeniche sera,dove avevo cenato e giocato,dove mi ero confrontato e dove avevo gustato la bellezza della fraternità francescana,22 anni dopo,con altri frati ma sempre a casa,in famiglia.
Tornando dal lavoro in quei 40 min. che mi separano da casa,per caso mi sono imbattuto su Radio Maria nel Prof. Carlo Belleni,neonatologo,credo di non sbagliare dicendo che è di CL,l'umanità è quella difficile mimetizzarsi.Ero incantato ascoltandolo dalla ragionevolezza delle sue parole,dal suo continuo richiamo alla realtà,nessun compromesso col sentimentalismo religioso o meno,Cristo s'è incarnato e lo trovi lì nella realtà basta saper guardare,ogni fuga nell'"amore" come ha tentato un'ascoltatrice è un parlar d'altro,è come se io per vedere mia moglie,che grazie a Dio è viva e sta abbastanza bene,dovessi guardare le foto di quando eravamo fidanzati.Hic et nunc,qui ed ora!
La sera dell'ultimo ho avuto la grazia di una telefonata di don Stanislao,certamente uno degli incontri più belli avuti a Medjugorje.Lui è un'altro di quei testimoni certi che ti affascinano e ti fanno battere forte il cuore,come ai discepoli di Emmaus,giuro ero al cellulare in trans,lo ascoltavo e non riuscivo a credere che lui avesse chiamato me,che lui san don Stanislao,polacco e medjugorjano si fosse ricordato di me,come se Gesù stesso mi avesse chiamato.E' uno di quegli amici da cui porteresti il mondo e sei certo che il mondo chiederebbe di fare le famose tre tende.
Mentre cenavamo poi Skype mi ha richiamato,ero in overdose,una concentrazione di umanità così trasfigurata e tutta per me,stavamo cenando e non ho potuto intrattenermi con lui e gli amici collegati,ma è stata un'altra sollecitazione,il buon Dio mi diceva: "amico mio tu sei in questa compagnia,io ti voglio con questi miei santi." Io non so il perchè devo avere tali amici da cui sono lontanissimo,per tutto,sono grato di poter godere di tanta bellezza e attendo che il buon Dio mi alleggerisca di un pò di disagio quando sarà il momento dicendomi:"amico mio sei così pirla che se non ti avessi messo accanto luci cosi forti e irresistibili non saresti mai arrivato a casa."
Se il sale della terra mantiene il suo sapore c'è luce,bellezza e amore per il mondo,ma se il sale si mimetizza o viene respinto o come accade spesso il sale viene respinto perché insipido per il mondo c'è spazio solo per terrore,morte,falsità e tenebre.Qualcuno che ci vedeva lungo, tempo fa disse:il Figlio dell'uomo quando tornerà troverà ancora la fede sulla terra?Aveva previsto il dolcificante
salino?.......

venerdì 25 dicembre 2009

A CHRISTMAS CAROL

In questo periodo ho veramente poco tempo libero e ancor meno energie,per raccontare quello che accade o mi accade ma merita un eccezione questo film,che oggi io e la mia famiglia ci siamo regalati.Intrigante ,anche se a me da un pò fastidio,l'esperienza in 3D,mi sembra che il film segua bene il racconto di Dickens e questa è già un'ottima garanzia.Mi chiedo solo e vi chiedo, perchè le poche boccate d'ossigeno cristiane, arrivino sempre e solo, o quasi ,dagli Stati Uniti,prima di questo film c'era stato Narnia,non ricordo altro....La vecchia europa?Troppo presa con trans e di pietri o forse troppo snob per guardare alle proprie origini?Andate a vederlo.

Messaggio del 25 dicembre 2009 ( jacov )


Messaggio del 25 dicembre 2009



Cari figli, in questo giorno di gioia vi porto tutti davanti a mio Figlio Re della pace affinchè vi dia la sua pace e benedizione. Figlioli, condividete questa pace e benedizione con gli altri nell’amore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

mercoledì 16 dicembre 2009

Gesù torna presto stiamo proprio malissimo!




Dopo i Tamagotchi ci mancavano i finti bebè per il pubblico dei "grandi". Niente a che vedere con i bambolotti destinati ai più piccoli, che fanno cacca e pipì, emettono vagiti e qualche volta hanno anche la febbre. Questi nuovi "cloni" di neonato, acquistabili online e anche in alcuni negozi di Roma, hanno la prerogativa di sembrare veri e soprattutto di costare anche migliaia di euro. Sono realizzati in ceramit o vinile pregiato, utilizzando una tecnica chiamata 'reborn'. Pare che ad acquistarli siano soprattutto coppie senza figli, forse un modo per supplire alla mancanza. Ci sarebbe già chi, a 50 anni suonati, li avrebbe portati in giro per la Capitale, tenendoli in fasce. Spettacolo forse agghiacciante, ma il business del Natale è anche questo.
TGCOM 16/12/2009

martedì 15 dicembre 2009

Armenia,fratelli dimenticati,martiri ignorati,esempi viventi





C'è un bellissimo film che parla degli armeni,si chiama:La masseria delle allodole.Anch'io ignoravo ci fosse stato un genocidio in Armenia,ignoravo cosa fosse un genocidio,concretamente.Ignoravo fosse stato un massacro di cristiani ad opera di mussulmani,tanto per cambiare.Il film racconta bene,spiega bene cosa sia un genocidio o quel genocidio,ma immagino che in basso più di tanto non si possa arrivare e arrivati a quei punti sono forse tutti uguali.Non aggiungo sproloqui che non servirebbero a niente,solo un pò di disgusto per far parte di un mondo civile che tace,sempre,quando si macellano cristiani e vicinanza ai fratelli armeni che vivono al confine con turchia,azerbaigian e iran.Per loro dopo aver avuto un milione e mezzo di morti ad opera dei demoni islamici,l'incubo continua,non avrà fine.Fino alla fine.


domenica 13 dicembre 2009

Questo è il mio Presidente,Dio me l'ha dato e guai a chi prova a toccarlo!





Da troppo tempo in Italia ci sono idioti,grandi e piccoli che lavorano ad un qualsiasi tipo di colpo di stato,la corda è tesa.Io sto con Silvio e nemmeno tappandomi il naso,ma proprio mi piace.Dio ce l'ha dato,lo dico perché piaccia o meno dietro lui non c'è nessuno che possa tenere testa ai satanisti rossi, magistrati o ex magistrati che siano.Senza di lui saremmo già come la spagna(la minuscola è voluta),dove nel giro di pochissimi anni ,i rossi, hanno smobilitato quanto la tradizione cattolica aveva realizzato in decenni.In spagna Aznar,ha ceduto alla piazza, manovrata ,da qualcuno, dopo l'attentato (islamico?),basta!!!Basta mollezza per salvare la forma,è ora di essere duri con chi usa metodi non trasparenti,non democratici,non civili.Basta cattolicchi,il cristianesimo è per uomini e donne veri non pecorelle senza pastore che si disperdono al primo rumore sospetto.Interessa l'Italia ? Si ? Tiratevi su le maniche,c'è chi vuole ribaltarla,aprire gli occhietti.Se picchiano i vostri figli reagite spero,pecorelle,qua picchiano casa nostra,porgiamo l'altra guancia,ancora? Speriamo abbiate poche guance ,altrimenti i vostri figli prenderanno tante di quelle botte che non li riconoscerete più.I cattolicchi che stanno col colonnello di pietro o coi rossi decidano cosa essere ,dai frutti si riconosce l'albero.Chi si rifiuta di riconoscere i frutti è perchè ha perso le sue radici.

venerdì 11 dicembre 2009

PICCHIATO PERCHÈ BEVE UNA BIRRA - RONDINI (LEGA): SHARIA IN PADANIA?

S. Giuliano (Mi) viene punito chi sgarra col Ramadan

Redazione.

Pretendeva di potersi comportare da mussulmano "credente ma non praticante", quindi anche libero di bersi una birra:scelta di coscienza inammissibile per tre suoi correligionari che lo hanno preso a sprangate e sassate.L'episodio di "correzione islamica" non è avvenuto in un paese maomettano ma nell'hinterland milanese."A San Giuliano è già in vigore la Sharia, la legge coranica?",chiede infatti Marco Rondini, deputato della Lega Norde segretario provinciale della Martesana, commentando quanto accaduto a un giovane marocchino regolare, Mohammed Tali di 28 anni.NON PRATICANTE. L'immigrato è stato malmenato da tre egiziani,che vedendolo consumare una birra in compagnia di un'amica,gli hanno intimato di smettere perchè bevendo alcolici stava violando il Ramadan. Al diniego del marocchino e alla spiegazione che lui"è credente ma non praticante", i tre immigrati lo hanno circondato e aggredito a colpi di spranga e sassi, dopo di che si sono diretti nella direzione di un ritrovo islamico.CENTRO ISLAMICO. "Forse - ipotizza il parlamentare del Carroccio- i tre immigrati picchiatori si stavano dirigendo verso il centro islamico di San Giuliano, aperto in un magazzino industriale senza chiederne il cambiamento di destinazione d'uso, la cui presenza il nostro movimento aveva già denunciato alcuni anni fa,anche attraverso un servizio giornalistico trasmesso dall'emittente TelePadania. Proprio durante le riprese, un giornalista era stato allontanato da alcuni buttafuori della struttura che non gradivano l'attenzione della stampa verso le loro attività"."In quel periodo, avevamo raccolto alcune centinaia di firme per interrogare il Comune su cosa intendesse fare al riguardo.Ci venne risposto che la cosa sarebbe stata affrontata il prima possibile, ma non mi risulta sia stato fatto alcunché.Mi auguro - auspica Rondini - che i responsabili di questo pestaggio possano presto essere assicurati alla giustizia".PENA CORANICA. Il parlamentare leghista sottolinea come le aggressioni subite dagli extracomunitari sul nostro territorio avvengano per mano di altri stranieri, spesso della stessa etnia."Una guerra fra bande pericolosa, che mette una seria ipoteca sulla qualità della vita delle nostre comunità.Se oggi - conclude Rondini - chiudiamo gli occhi di fronte a un fatto del genere, facendo passare sotto silenzio il pestaggio di un uomo condannato sulla pubblica piazza ad una pena corporale come prevede il Corano, domani ci potremmo trovare ad affrontare la lapidazione di una donna perché si è permessa di cambiare fidanzato.Non deve accadere. Sono cose intollerabili che violano profondamente il nostro sistema giuridico e valoriale".
25/08/2009 Il Padano.com

martedì 8 dicembre 2009

Eminenza carissima, uffa

8 dicembre 2009
Cattolico ambrosiano scrive al suo pastore. La solidarietà banale stanca, quella vera a Milano c’è. Non c’è un’idea forte e viva di Cristo, invece

Eminenza carissima, cardinale Dionigi Tettamanzi, permetta qui una confessione pubblica: sono un cattivo cattolico, le parole del mio Vescovo mi parvero negli ultimi tempi come l’eco lontana di un pastore salito sull’Alpe e rimasto lassù, mentre noi qui, pecore smarrite restiamo a brucare terra nera, spazzata dalle fatiche della quotidianità e dalle angosce per il futuro nostro e, soprattutto, dei nostri figli.
La nostra Città oggi è una città solidale, all’altezza della sua tradizione? E’ difficile rispondere con poche parole”. No, non è difficile rispondere in poche parole e con dati alla mano alla domanda contenuta nella sua omelia. Milano potrebbe figurare in cima a una enciclopedia della solidarietà in Italia. E non c’è bisogno delle ricerche del Censis per misurare questa realtà, basta la notizia di esempi che abbiamo qui sottomano. Per esempio, in quest’anno di acuta crisi economica e sociale, in una sola giornata di “spesa per i poveri”, il Banco Alimentare ha raccolto nei supermercati di Milano città 375 tonnellate di alimenti contro le 360 tonnellate dello scorso anno, incrementando la raccolta del 4 per cento rispetto al 2008 e superando di un punto la media nazionale che è stata comunque superiore di 3 punti rispetto al 2008.
Per esempio, dall’Opera Nomadi alla Casa Famiglia tutti gli operatori milanesi impegnati sul fronte zingari possono confermare alla Curia di Milano che, nonostante le difficoltà e i conflitti presenti nei quartieri più periferici e popolari (sono infatti i più poveri che soffrono il problema degli accampamenti rom), gli sgomberi di questi giorni non sono ceauseschiani, non passano i carriarmati sulle bidonville e nessun bambino rom viene sacrificato sugli altari del consumismo e di una amministrazione politica che, secondo certa visione ecclesiastica, lucrerebbe consenso investendo sulla pura immagine. Qui a Milano gli zingari prendono voucher, i bambini rom sono scolarizzati, il patto di legalità funziona e non c’è città o paese d’Italia che abbia investito in conoscenza, risorse economiche e progettualità sociale, come il capoluogo lombardo. E’ vero che le ruvide accuse della Padania bruciano e che non ha senso dare dell’imam al cardinale arcivescovo di Milano. Ma c’è disorientamento quando dal Duomo si diffonde il sospetto che nella diocesi più grande del mondo Cristo si è fermato nei modi in cui non si è fermato neanche a Eboli.
Eminenza carissima, quando qualche anno fa lei invitò a Milano Adriano Sofri perché, assieme ad altri scrittori e poeti, animasse con la lettura della Ballata del carcere di Reading i giorni della settimana santa, Lei forse non sapeva che dal carcere di Pisa Sofri aveva riflettuto sulla possibilità che la Lega Nord divenisse l’alternativa protestante alla chiesa cattolica. Sotto molti aspetti questa visione è corretta. Quanti fedeli lombardi hanno trovato nel partito di Bossi l’ascolto e la difesa identitaria che non trovano più nei Principi della chiesa? E’ un errore, lo sappiamo, poiché la chiesa non è mera difesa di una tradizione e di una identità. Brandire il crocefisso e multare chi non lo espone in pubblico, lo sappiamo, è una strumentalizzazione e una riduzione del messaggio evangelico. Poiché, come ha ricordato Lei nel suo discorso di sant’Ambrogio, la croce di Cristo è un simbolo di amore e poi noi non onoriamo un crocefisso morto, ma il crocefisso risorto.
Eminenza, lo sappiamo, lo viviamo male, ma non possiamo sfuggire alla verità che il cattolicesimo è, per definizione, “annuncio a tutte le genti”, ecumenico, universale, slegato da ogni provenienza di razza, censo, cultura e religione. Ma allora perché stiamo diventando cattivi cattolici? Perché il popolo non ha quasi più sentore dell’esistenza di una chiesa locale? Perché le Sue parole suscitano discussione quasi esclusivamente politica e vengono largamente ignorate dall’uomo della strada? Milano, la più grande diocesi del mondo, sembra subire silenziosamente il destino di un declino e di una protestantizzazione del cristianesimo. Quest’anno, dopo non so quanti anni, Milano ospiterà un grande presepe in piazza del Duomo. Ma l’iniziativa proviene dalle istituzioni laiche, dal comune, non dalla Curia. Grazie all’iniziativa delle Ferrovie dello Stato la Caritas ritroverà le sue sedi nelle stazioni e nuove risorse arriveranno per accogliere e sfamare gli ultimi, gli sbandati, i barboni.
Grazie all’opera di un’infinità di benemerite associazioni (anche vip e consumistiche) il Natale conoscerà ancora una volta un proliferare di iniziative per i poveri e di eventi di beneficenza. Eminenza, non è l’attenzione agli ultimi e il senso della solidarietà che mancano. Semmai ciò di cui si sente la mancanza è una presenza piena di ragioni, di metodo e di speranza cristiana. Sentiamo il generico richiamo a Cristo, ma non lo vediamo affermato in una proposta puntuale, che irradi intelligenza, conoscenza, fascino, e, perché no, potenza vitale. Che ne è delle chiese e degli oratori ambrosiani dove una volta la gioventù incontrava il prete che lo trascinava in un’avventura esistenziale, piena di ragioni e di vita? Oggi gli oratori vengono dati in affitto ai club calcistici e al posto dei biliardini degli anni sessanta offrono party umanitari e discoteche allo scopo di attirare una certa “clientela”. Oggi i catechismi vengono spalmati per anni e anni, e sacramenti come la cresima vengono rinviati perché, pensano i preti, così almeno si riuscirà a tenere i ragazzini un po’ più impegnati e a trattenere più giovani in chiesa. Il risultato naturalmente contraddice i programmi: ragazzini e giovani se ne vanno anche a costo di perdere la confermazione e tutti gli altri sacramenti.
Ma esiste una valutazione serena di tutto ciò? Cosa ne è della fede, della speranza e della carità vissuti dentro un orizzonte non genericamente umanitario e moraleggiante? Oggi si deve andare nei grandi santuari per ritrovare quel popolino minuto e semplice che è stato il cuore pulsante del cristianesimo lumbard. Vai alla Madonna di Caravaggio e ogni domenica troverai come parte cospicua dei fedeli qualche vecchio agricoltore benestante e una marea di filippini che fanno pic nic e vi trascorrono l’intera giornata. Il vecchio capo della comunità cinese a Milano ha voluto farsi tumulare nel cimitero Monumentale. Ma quali presenze cattoliche si stanno muovendo per portare la buona novella a chinatown? Si parla dell’immigrazione e, giustamente, si concentrano attenzioni e ansie nella questione islamica.
Ma che senso pastorale c’è nell’affrontare il problema islam con gli appelli al dialogo interreligioso, gli incontri con imam che si fanno competizione interna e sono sul libro paga dei diversi stati mediorientali, la ripetizione dell’ovvio principio che la libertà di coscienza e di religione sono gli antemurali di tutte le libertà? La fortuna e l’originalità del cristianesimo è che, a differenza dei musulmani, cristiani non si nasce, cristiani si diventa. Si diventa con il Battesimo e si sceglie di rimanere cristiani con un atto di libertà e di ragione. Da un certo punto di vista dovremmo riconoscere che nella secolarizzazione e nella globalizzazione c’è un processo che aiuta il cristianesimo. Quando tutte le identità e le tradizioni crollano sotto il vento della morte di Dio e della società liquida, il Cristo emerge con la sua pretesa che “nemmeno un capello del tuo capo andrà perduto”. Ma come è colta questa opportunità? Quali pastorali sono fondate non tanto sulla consolazione all’ombra dei più “poverini” quanto piuttosto sull’offensiva fondata su Colui che dice di sé: “Non sono venuto a portare pace, ma una spada”?
Di solidarietà e sobrietà, Eminenza carissima, lei parlò all’omelia di Natale dello scorso anno, ci tornò sopra in una prima serata di primavera televisiva in cui fu ospite di Fabio Fazio e infine ne ha parlato di nuovo nella sua predica di Sant’Ambrogio. Lei ripete che “la comunità cristiana può e deve diventare molto più sobria”. Che “c’è uno stile di vita costruito sul consumismo che tutti siamo invitati a cambiare per tornare a una santa sobrietà”. Che “con la sobrietà è in questione un ‘ritornare’” perché “ci siamo lasciati andare a una cultura dell’eccesso, dell’esagerazione” e “soprattutto la sobrietà è questione di ‘giustizia’, siamo in un mondo dove c’è chi ha troppo e chi troppo poco e…”. Uffa. Ma quanto ancora sentiremo la volgarizzazione delle tesi di Erich Fromm, delle confetture di Medici senza frontiere, delle denunce antimafia contro i pericoli delle infiltrazioni per qualunque cantiere aperto per modernizzare la città e dare lavoro alla gente?Piuttosto, qualche anno fa, per iniziativa della Curia di Milano venne promossa in tutta la diocesi una ricerca sullo stato di salute della fede praticante.
Anche il sottoscritto, come tutti i frequentatori delle messe festive, fu chiamato a esprimersi su una batteria di domande che indagavano sulla pratica religiosa. Come mai a distanza di oltre un lustro i risultati di quella inchiesta non sono ancora stati noti? La sensazione diffusa è che nella più grande diocesi del mondo il tasso di disaffezione al precetto festivo e a tutti gli altri sacramenti abbia raggiunto percentuali da paesi del nord Europa. Forse la diocesi di Milano non sarà un “cimitero”, come dicono le statistiche sul cristianesimo in Belgio o in Olanda. Ma tutto lascia supporre che la strada imboccata è quella di una pace senza vita. Senza contare che in quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno, la mezzaluna di Maometto ha preso stabile dimora. Ma se Muhammad è il nome più diffuso tra i neonati di Milano (notizia Apcom del 31 maggio 2008), Eminenza, non sarebbe forse anche l’ora di consigliare ai milanesi di essere meno sobri nel controllo delle nascite e più appassionatamente sostenitori di persone come Paola Bonzi? Forza, Eminenza carissima, non si faccia rinchiudere nel capitolo della teologia moralista, civilista e borrelliana. Lei sa, meglio di noi pecorelle erranti e sghimbesce, che il cristianesimo esige coraggio, testimonianza e profezia, innanzitutto dai suoi Pastori.
© 2009 - FOGLIO QUOTIDIANO
di Luigi Amicone

MEDJUGORJE,MARIA da MEDJUGORJE nella webtv di NATALE



A Medjugorje mi sono accorto che la Chiesa era molto di più di quello che avevo conosciuto,mi sono accorto del mondo,che la Chiesa era, è ,nel mondo.Mi sono accorto di quanto sia bello,consolante e fraterno pregare con gente di ogni parte della Terra.Lì mi sono innamorato della gente dell'est(dei cattolici dell'est),la loro lingua mi è entrata nel cuore.Questa sera avevamo amici a cena,verso la fine ho raccontato,ne ero entusiasta,della webtv mariana http://worldtv.com/mariaqueenofpeace/ ,oggi ha aggiunto il 10° posto, scavalcando TeleMedjugorje, su 886 webtv.Il discorso è scivolato sulla webtv di Natale, che incomprensibilmente non entra in classifica e questo è un piccolo dispiacere per me.
Quando gli amici sono tornati a casa,più per abitudine che per altro, ho guardato nella mia pagina di YouTube,tra i video suggeritimi ce n'era uno di Natale,titolo illeggibile, tipico dell'est e proprio per questo gli ho dato credito.E' stato un susseguirsi di coccole slave,canti mariani e natalizi, belli per musica e immagini.Mi è impossibile non considerare questi regali come un aiuto proveniente dal Cielo di Medjugorje.Purtroppo è difficile trovare video belli,canti belli, sul Natale.Pensavo che avrei dovuto fare una selezione esasperata, invece a oggi sono solo a 60video,pochissimo è in italiano perché in italia,in europa ormai Natale non è più cristiano.Parlavo di coccole slave perché i video trovati sono tutti cattolici,per testo e immagini e moderni,cioè quello che avevo in mente chiamando questo canale ChristiansChristmas.Teniamoci babbo natale e le renne che mi piacciono,ma facciamo tornare Natale la festa della nascita di Gesù,la festa della Chiesa.

domenica 6 dicembre 2009

La bellezza e la stupidità:tutta roba nostra.


Da sempre mi piace,Vittorio Sgarbi,modi discutibili forse, ma ha il fascino di chi sa cosa dice e ama quello che sa.Lo ricordo qualche anno fa,in una sua trasmissione in cui parlava d'arte,e io amavo guardarlo e ascoltare il suono delle sue parole,spesso ignoravo di chi stesse parlando, ma era bello ascoltarlo,mi faceva amare l'arte che lui amava e ama.La stima s'è allargata e accresciuta negli ultimi tempi,seguendo don Davide in tv.Vittorione mi ha sorpreso per la ragionevolezza delle sue posizioni,non so se sia cattolico o meno e non mi sembra decisivo saperlo,parla a partire da quello che vede, senza svolazzi interpretativi,è innamorato dell'arte e della bellezza e da lì fa partire tutto, del resto un grande russo, molto tempo fa, diceva qualcosa simile a :la bellezza salverà il mondo!CROCIATO!!


Parlando di bellezza,volenti o meno il cristianesimo ha firmato la bellezza dell'Europa in tutte le sue forme e ovunque sia arrivato ha portato bellezza.L'apostasia in corso anche nell'ex cattolica Italia ha portato a non riconoscere più un valore alla bellezza,siamo in Italia ma a ben pochi interessa il patrimonio di ricchezza artistica che ci circonda e forse proprio perché non c'è bellezza che non abbia radici cattoliche:università,chiese,cultura in ogni suo aspetto.Vittorione difende il cattolicesimo,perché vede i frutti e dai frutti giudica l'albero,a modo suo ma giudica l'albero.
Il video sopra,il canto più che il video è un'altro esempio di bellezza assoluta e guarda caso è dedicato alla nascita di Gesù,non all'apparato riproduttivo di Moana e affini,né alla famosa ghiandola mammaria cantata da altri.Consiglio, per gustarsi al meglio l'assoluto dell'interpretazione di Mariah Carey il link sottostante.E' bellezza lei,il vestito,la voce,la musica,il coro,le candele,la chiesa,la decorazione,il pubblico entusiasta,tutto.E' bellezza che avvicina a Dio,se non vi avvicina a Dio questo video,credo che a fatica, ma forse solo la Madonna vi potrà avvicinare al Creatore.Presumibilmente il coro degli angeli è di una bellezza infinitamente superiore a questo video,mi permetto un'ultimo consiglio:tutti in coda davanti alle biglietterie per la prevendita, appena apre il Paradiso io voglio esserci,voi?

http://www.youtube.com/watch?v=rt0VfiFxtHo




Fatico qua,ma mi limito a lasciar parlare la realtà,che grida in *europa,in *italia,tra noi,tutta la nostra stupidità!E' storia:era così prima di Lepanto,prima di Vienna,è così oggi.STUPIDITA'!!

Riportiamo dal FOGLIO di oggi, 05/12/2009, a pag. 2, l'articolo di Giulio Meotti dal titolo " Perché a Natale gli olandesi faranno a meno delle croci di Natale ".

Roma. Tre anni fa i rappresentanti di san Nicola, fondatore olandese della figura di Babbo Natale, furono costretti a girare scortati per le strade di Amsterdam dopo un pestaggio violento da parte di giovani islamisti. Per non offendere i musulmani, e per fare di san Nicola un “simbolo universale”, quest’anno il Natale degli olandesi sarà celebrato senza la croce cristiana nei municipi della nazione. San Nicola, che in Olanda chiamano “Sinterklaas”, è sbarcato come sempre al porto di Scheveningen direttamente dalla Spagna, vestito di talare rosso, con il bastone pastorale e la mitra in testa. Persino il principe Willem-Alexander, la principessa Maxima e le tre figlie sono andati al porto a riceverlo assieme all’ambasciatore spagnolo. E’ una tradizione risalente al Tredicesimo secolo, la festa olandese più tipica, che apre il periodo natalizio. Ma nei municipi del paese la croce non comparirà quest’anno. Il partito al governo del premier Balkenende ha aperto una interrogazione parlamentare, perché “le origini cristiane di san Nicola non devono essere nascoste”. Nel 2006 un manuale per le scuole in Olanda stabilì che “Cristo” doveva essere scritto con la “c” minuscola, per non offendere la comunità musulmana sempre più numerosa. Da anni si parla di eliminare dal corteo di san Nicola anche gli aiutanti di colore, perché sarebbero un simbolo razzista. Una censura preventiva nel timore di reazioni islamiste c’era già stata a Rotterdam, il giorno dopo l’omicidio del regista olandese Theo van Gogh da parte di un jihadista. L’artista Chris Ripke, scioccato dall’omicidio Van Gogh, dipinse un angelo sul muro esterno del suo studio con il comandamento biblico “Non uccidere”. Alla vicina moschea trovarono il testo “offensivo” e chiesero all’allora sindaco di Rotterdam, il liberale Ivo Opstelten, di cancellare il dipinto perché “razzista”. Wim Nottroth, un giornalista televisivo, si piazzò di fronte in segno di protesta. La polizia lo arrestò. Una cameraman fu costretta dalla polizia a cancellare le riprese. Anche in Inghilterra si parla di rimozione della croce. Il ministro laburista Christ Bryant ha chiesto di adottare un altro simbolo per la Croce Rossa a causa dei supposti legami con le crociate. Intanto aumenta lo scontro sul referendum che in Svizzera ha messo al bando i nuovi minareti. Ponendosi alla testa dei paesi della Conferenza islamica, la Libia ha chiesto ufficialmente il trasferimento delle sedi delle Nazioni Unite dalla Svizzera in segno di protesta contro il referendum. “Impediremo la costruzione di nuovi campanili”, questo il titolo di Jamahiriya, il principale quotidiano del paese. Il leader libico Mouammar Gheddafi ha definito il divieto svizzero “un provvedimento razzista”. Chissà se la stessa cosa verrà detta a proposito della piccola croce rossa che adorna da sempre il goffo cappello del San Nicola olandese. Intanto l’ex ministro dell’Integrazione Rita Verdonk, a cui un imam olandese in pubblico si rifiutò di stringere la mano, denuncia il rischio di un collasso della democrazia olandese: “Se continuiamo così entro cinque anni figlie e nipoti andranno tutte in giro con il velo islamico”.

*:la minuscola è assolutamente dovuta.

giovedì 3 dicembre 2009

Il partito dei minareti


di Massimo Introvigne

È ufficiale: in Europa c’è un partito dei minareti. Parte dai neo-fondamentalisti islamici alla Tariq Ramadan – lupi travestiti da agnelli, meno solerti quando si tratta di chiedere libertà di culto per i cristiani in Arabia Saudita o in Pakistan –, passa per gli eurocrati di Bruxelles e di Strasburgo – quelli del no al crocifisso e del sì invece al minareto – e arriva fino all’immancabile Gianfranco Fini. Ma frequentando, come mi capita in questi giorni, qualche dibattito e talk show assisto pure a una strana rinascita di affetto e stima per la Chiesa cattolica da parte della sinistra nostrana. Zitti – ci intimano –: “il Vaticano” ha parlato e tutti i buoni cattolici devono stringersi intorno alla difesa dei minareti. L’antico motto “Roma locuta, quaestio soluta”, “Quando Roma ha parlato la questione è risolta” è invocato da comunisti, dipietristi e persino musulmani. Fateci caso: quando la Congregazione per la Dottrina della Fede – che, lei sì, esprime la posizione ufficiale della Chiesa – afferma che sospendere l’alimentazione e l’idratazione dei malati in coma è omicidio per molti media italiani si tratta dell’“opinione del cardinal Levada”, subito contraddetta nella colonna accanto dello stesso giornale da un altro cardinale, magari in pensione, anziano e milanese. Se invece un vescovo o un collaboratore dell’“Osservatore Romano” attacca gli elettori svizzeri sui minareti ecco che “il Vaticano” ha parlato e i cattolici devono stare zitti.

Non ignoro l’opinione dei vescovi della Svizzera. Ma il loro presidente eletto si è dichiarato anche contrario al celibato dei sacerdoti, ed è difficile presentare pure questa come opinione “del Vaticano”. Se poi dai titoli passiamo alla sostanza, vediamo che si fa una gran confusione tra tre questioni diverse. La prima riguarda la libertà di culto. Questa deve essere garantita anche ai musulmani, i quali hanno diritto di radunarsi in sale di preghiera – beninteso per pregare, non per reclutare (è successo) terroristi da inviare in Afghanistan – pulite, igieniche e note alle forze dell’ordine come tali. L’Occidente, che ha una cultura giuridica diversa, garantisce la libertà religiosa anche a chi non la offre in patria ai cristiani: anche se fa bene quando gli fa notare l’esigenza di reciprocità, come il Papa stesso ha fatto parlando agli ambasciatori dei Paesi islamici a Castel Gandolfo il 25 settembre 2006.

La seconda questione riguarda i minareti. Non sta scritto da nessuna parte che per esercitare la libertà di culto ci sia bisogno del minareto. La sua funzione propria è quella di chiamare i fedeli alla preghiera – oggi in genere tramite un altoparlante – ma questo di norma non avviene in Europa dove non ci sono muezzin, neppure elettronici. Pertanto il minareto è nel migliore dei casi un ornamento estetico, nel peggiore un’affermazione identitaria, volta a segnare la conquista di un territorio: di qui la corsa a minareti più alti dei campanili cristiani. Nel secondo caso quella che si risolve in una provocazione può essere vietata dallo Stato in nome del bene comune; nel primo, se del caso, in nome della tutela dell’identità architettonica e paesaggistica delle nostre città.

Ma c’è una terza questione, che viene prima del minareto: la moschea. Purtroppo si continuano a confondere moschee e sale di culto. A differenza della sala di culto, la moschea è un’istituzione globale dove la comunità musulmana si trova per affrontare questioni non solo religiose ma giuridiche, sociali e politiche. “È dunque scorretto – ha scritto l’islamologo gesuita padre Samir Khalil Samir su “Avvenire”, un quotidiano talora presentato anch’esso (erroneamente) come “il Vaticano” – parlando della moschea, parlare unicamente di ‘luogo di culto’. Com’è scorretto, parlando della libertà di costruire moschee, farlo in nome della libertà religiosa, visto che non è semplicemente un luogo religioso, ma una realtà multivalente (religiosa, culturale, sociale, politica, eccetera)”. Non si può escludere che ci siano in Europa situazioni locali in cui – dopo avere considerato con grande prudenza chi è che la propone, la finanzia e la gestirà – le dimensioni, la rilevanza e il contesto in cui si muove una comunità musulmana rendano accettabile che si prenda in esame l’idea della moschea. Ma non sempre e non dovunque. Non abbiamo bisogno di lezioni sulla libertà religiosa né da Fini né da Rosy Bindi. Si può essere a favore della libertà religiosa ma contro le autorizzazioni indiscriminate a costruire moschee. E minareti.

MAGISTERO!! Questo è Cristo,questo m'interessa,il resto è aria fritta.


Risposta alle lettere di un prete accusato di pedofilia
Può una donna dimenticare suo figlio? Anche se fosse, Dio non ti dimenticherà
di Aldo Trento,da TEMPI

L’esperienza quotidiana di quell’abbraccio, l’abbraccio di un uomo con un’umanità densa della tenerezza di Cristo, non solo ha cambiato la mia vita vent’anni fa ma mi ha anche aperto un orizzonte pieno di compassione per ogni uomo il cui destino incrocia la mia vita. Quell’uomo che mi ha abbracciato senza chiedermi niente, senza chiedere nulla su ciò che avevo passato, si chiamava Luigi Giussani. Ricordo come, vedendomi piangere, si avvicinò a me e mi abbracciò mostrandomi un sorriso pieno di misericordia. Era come se mi fossi accorto per la prima volta nella vita dell’esperienza umana di Zaccheo, di Matteo, dell’adultera, della samaritana, del buon ladrone, del padre del figliol prodigo. Da quel giorno non è passato un istante senza che nella mia vita non prendessi su di me il dolore di ogni essere umano che soffre. Tutti i miei malati di cancro, di Aids, le prostitute, gli omosessuali, le lesbiche, i travestiti, i miei bambini violati, i violentatori con cui devo trattare, tutti i miei poveri raccolti dalla strada pieni di escrementi dalle unghie dei piedi fino ai capelli, tutta questa “spazzatura umana” la sento ontologicamente mia. Vivo con loro quello che Cristo mi testimonia ogni giorno, avendo pietà di me.Quanto dolore mi hanno portato le lettere di un sacerdote, che non conosco ma che è parte di me perché parte del Corpo di Cristo. Un uomo in carcere, con l’accusa di “presunta” pedofilia. Un’accusa terribile, di cui vivo le conseguenze con i miei bambini che sono stati violentati e che vivono con me ventiquattro ore al giorno. Ma leggendo le lettere che mi ha inviato, non posso non commuovermi di fronte a tanto dolore, non posso non dire al Signore: «Ti offro la mia vita, quella dei miei malati, dei miei figli, dei miei anziani, affinché questo amico possa godere della misericordia divina, perché anche vivendo questa situazione lui, che è relazione con il Mistero, possa gridare “io sono Tu che mi fai”, e sapere che non sarà mai, anche se fosse riconosciuto colpevole di questo orribile delitto, soltanto il frutto del suo passato. Chi potrà separarlo dall’amore di Cristo? E allora rallegriamoci per qualsiasi accusa che un essere umano può ricevere, perché se è fondata ci permette di chiederti perdono, Signore, se è falsa ci permette di condividere il Tuo dolore, il dolore che soffristi in silenzio davanti a Pilato, al sinedrio, sulla Croce». Mio caro, pensa che grazia che hai: mai come ora puoi sperimentare la realtà, il grido di Gesù nel Getsemani, dove nemmeno i suoi amici gli hanno fatto compagnia, mentre tu hai un mucchio di amici che ti scrivono, che si interessano di te, ogni settimana salgono al Gianicolo e per te pregano; mai come ora puoi sentire sulla tua pelle la drammatica esperienza di Gesù sulla croce, che sentendosi solo e abbandonato dal suo stesso Padre, gridò: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?».Che solitudine, che abbandono, che disperazione… che blasfemia, potremmo anche dire, sapendo che era Figlio di Dio! Però questo è il destino dell’uomo, è la tua vita, caro padre. È un destino che condivido con i miei bambini violati, e anche con i pederasti che li hanno violati, che spartisco con tutti i pervertiti malati di Aids, perché anche loro sono relazione con il Mistero.Dentro tutto questo vivo una commovente esperienza di misericordia, una misericordia che mi porta a essere “sepolto vivo” perché condivido con loro ogni giorno, sieropositivo con i sieropositivi, malato di cancro con i malati di cancro, pieno di amore e tenerezza per i vagabondi, i miei figli prediletti, con i bambini abbandonati, violentati e lasciati soli, e anche con coloro che sono stati “carnefici” dei miei figli.Mio caro, la giustizia di cui dobbiamo preoccuparci è quella di Dio, ben riassunta nel secondo salmo di giovedì 5 novembre, lì dove il profeta Isaia afferma: «Sion ha detto: “Il Signore mi ha abbandonato”. (…) Si dimentica forse una donna del suo bambino? (…) Io non ti dimenticherò mai». “Io sono Tu che mi fai”. «L’uomo non è e non sarà mai frutto dei suoi antecedenti, dei suoi peccati, ma solo relazione con il Mistero». La mamma della «bestia»Un giorno andai a visitare nel carcere di Asunciòn un pedofilo il cui figlio tengo qui al riparo. Ci andai perché anche quest’uomo, macchiato dal peggiore dei delitti, è relazione con il Mistero. Incontrai al suo fianco una donna anziana che piangeva. Vedendo il suo dolore le domandai il perché dei suoi singhiozzi, e lei mi rispose: «Padre, la polizia mi maledice tutte le volte che vengo qui, dicendomi che quest’uomo è peggio di una bestia. Padre, avranno ragione i secondini, però per me è sempre mio figlio». Mi salì un groppo in gola e i miei occhi si bagnarono di lacrime, mentre mi giravano in testa le parole di san Gregorio Nazianzeno: «Se non fossi Tuo, Cristo mio, mi sentirei creatura finita» e quelle di san Filippo Neri che ogni mattina, con l’ironia che gli era propria, affermava: «Signore, sto per uscire di casa per andare al lavoro, per favore mantieni le tue mani sulla mia testa, perché se no stanotte torno a casa con una donna».Un cuore capace di perdonareIn questi giorni ho ricevuto un’e-mail da una signora, separata da suo marito, con un figlio violentato dal padre. Mi raccontava il suo dramma, il suo dolore, non solo per il terribile delitto del marito ma anche perché il tribunale ecclesiastico al quale lei aveva chiesto l’annullamento del matrimonio aveva rifiutato la sua richiesta, e in più il tribunale civile aveva dato al genitore la possibilità di tenere ogni quindici giorni il figlio con sé. Nel suo scritto mi spiegava: «Padre, dopo che le ho sentito dire che ogni uomo è relazione con l’Infinito, nonostante l’immenso dolore e la rabbia che provo, lo perdono. Non solo, l’altro giorno sono tornata a casa piena di questa certezza, “io sono Tu che mi fai”, allora l’ho abbracciato e l’ho invitato a cenare con me. Dentro di me vive ancora una ribellione, sento un ribrezzo terribile per quello che ha fatto a nostro figlio… però non posso vivere senza la certezza che ogni uomo, per quanto sia pervertito, è relazione con l’Infinito. Per questo non lo potrò mai giustificare, però lo perdono. Anche se non posso comprendere tanta brutalità».Davanti a queste testimonianze l’unica cosa che ci resta da fare è quella di umiliarci e di colpirci il petto ripetendo: «Signore, io peccatore confesso, abbi pietà di me perché io abbia un cuore grande per perdonarmi e perdonare». Caro padre, sei nei nostri cuori e nelle nostre preghiere come lo sono anche coloro che ti accusano, o quei giudici che sembrano giocare con la tua vita, dimenticandosi che raccoglieranno quello che ora seminano, e che il giudizio di Dio per loro sarà duro, pensando alle parole di Gesù: «Con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi». padretrento@rieder.net.py

mercoledì 2 dicembre 2009

Messaggio del 2 Dicembre (Mirjiana)Medjugorje


“Cari figli, in questo tempo di preparazione e di gioiosa attesa, Io come Madre desidero indicarvi ciò che è più importante: la vostra anima. Può nascere in essa mio Figlio? E’ purificata con l’amore dalla menzogna, dalla superbia, dall’odio e dalla malvagità? La vostra anima ama al di sopra di tutto Dio come Padre e il fratello in Cristo? Io vi indico la strada che innalzerà la vostra anima all’unione completa con mio Figlio. Desidero che mio Figlio nasca in voi. Che gioia per me, la Madre. Vi ringrazio! "

martedì 1 dicembre 2009

Natale?...ancora per poco.elataN da un pò e per tutti...

Natale,sta maluccio,sta morendo?No non si dicono queste cose,è un momento così,passerà...a miglior vita probabilmente.
E' da qualche anno che ripeto che Natale sta morendo,lo si vede dalle piccole come dalle grandi cose.Qualche anno fa ci si scambiavano gli auguri con abbondante anticipo,era bello farlo e allora perché non approfittarne anticipando un po',negli ultimi anni spesso si è imbarazzati nel fare gli auguri,quasi non fosse opportuno,dirsi buon Natale poi non è proprio il caso,non si capisce quasi,ma togliamo il quasi,perché farsi gli auguri,non ce n'è motivo.E' da duemila anni che va avanti sta menata del Natale,si comincia,s'è cominciato da un po' a non poterne più.Una volta poi c'era la neve,bianco Natale metteva allegria,non c'è più nemmeno la neve,grigio il giorno prima,grigio a Natale grigio il giorno dopo.Anche Natale con i tuoi è una bella palla al piede,le famiglie non sono più come una volta,il Natale coi tuoi diventa un'insidia,una tassa da pagare.Anche a Natale.I regali,che fatica per cosa poi se non c'è niente da festeggiare,la Messa di mezzanotte per i nottambuli o alla mattina è quasi irrinunciabile,un po' di sentimentalino,un po' si è soli e quella è un'occasione per stare forse un po' insieme,ognuno per i fatti suoi ma "insieme".Per santo Stefano è già tutto finito,archiviato.Si vede anche nei centri commerciali che Natale non è più lui o Lui,dieci anni fa c'erano corsie piene di qualsiasi cosa natalizia,adesso lo spazio s'è ristretto,anche il tempo dedicato è diminuito,c'è la fiera del bianco,il sottocosto,il Natale,carnevale....
Mi sono dilungato troppo,ma non sono uscito moltissimo dal titolo,mi allontano di più adesso poi torno.
Tra i regali per i bambini quest'anno c'è il tempio del sommo luminescente(sapete tutti che è un gormito,uno dei capi forse).Detesto i gormiti dalla prima volta che li ho visti,per conto mio sono demoni con cui i bambini giocano allegramente e i genitori dementi lasciano serenamente fare :sono solo giocattoli.Mi si è gonfiato il cuore di "gioia"vedendo che tra le colonne del tempio,sopra la scalinata,c'è stilizzato un simbolo satanico.Certamente può essere qualsiasi cosa,forse anche solo una V, a me sembra la testa di un caprone,stilizzata si capisce.A voler vedere anche il fatto che sia un tempio fa pensare,ma non a tutti è dato di poter pensare,ad una divinità,il nome sommo luminescente,mi richiama un po' un altro capo di angeli, di cui non amo riportare il nome ma il cui significato è/era portatore di luce.Capite che io sono prevenuto,la mia scelta l'ho fatta da tempo,ma che dei bambini giochino con uno che ha un tempio e quindi si presume voglia essere adorato,sulla porta del tempio ha una testa di caprone,si chiama sommo quindi supremo,capo e luminescente che assomiglia parecchio a quel portatore di luce di cui sopra,mi fa pensare che questi bambini faranno un po' fatica a capire il cristianesimo.Quindi a capire il Natale,ma capiranno facilmente il "elataN".Se i bambini smettono di sapere cos'è il Natale o sono messi nella condizione di scegliere tra Gesù bambino e i suoi angeli e i gormiti, i mostri che a loro piacciono tanto,credo che Natale sia seriamente compromesso per l'immediato futuro.Di seguito la descrizione di un altro set dei gormiti,non mi devo essere molto sbagliato.
"Un'autentica riproduzione del VULCANO che vedrai nella serie CARTONE ANIMATO!
Il fantastico playset a forma di vulcano consente, grazie alle sue DIMENSIONI GIGANTESCHE, infinite soluzioni di trame di gioco!
Sono tantissime le funzioni da scoprire al suo interno: catapulta infernale, prigione segreta, una porta segreta, uno scivolo di lava lungo il quale scende una palla infuocata che fa scattare le chiavi della prigione e un ascensore manuale grazie al quale il gormita può raggiungere la sommità del MONTE VULCANO.
Il teschio si apre automaticamente e mostra a GORM tutta la malvagità del perfido MAGMION!
Inoltre grazie agli speciali effetti luminosi la lava del vulcano sembra reale!"
Qualche giorno fa in edicola abbiamo trovato le bustine degli animali gladiatori,non mi sembravano malissimo o comunque un male minore ed ho proposto al mio marmocchio che ama tanto i gormiti e a cui i compagni di scuola nel tempo hanno regalato vari di questi mostriciattoli,uno scambio ogni tre gormiti che finiscono ad opera sua nel bidone un animale gladiatore.La proposta è stata accettata,ieri guardavo meglio com'erano sti animali gladiatori e le figurine annesse:granchio ragno gigante MORTAL,tigre reale WARTIGER,toro BLACK BULL,lupo HORRORWOLF,leopardo KILLPARD.....sono meno esplicitamente demoni ma comunque prodotti delle tenebre.Natale è una palla,il crocefisso fa paura,togliamolo, viva Halloween,w i gormiti,w gli animali gladiatori.
Non manca moltissimo per il Suo ritorno.
Cattolichini,dormite bene,non preoccupatevi.....o forse si!?

giovedì 26 novembre 2009

Lo strapotere degli amici...."vi ho chiamato amici..."

Anche oggi giornata da trincea,di più da inferi,ma tempo fa qualcuno ha detto :" ..e le porte degli inferi non prevarranno ...".
E' bastata una telefonata di Laura,c'ha parlato mia moglie nemmeno io e stasera un paio di sms di don Giulio e pur nella fatica è tornata a splendere la luce ed è arrivato in regalo il video di Jhon Waller che ignoravo e ignoro chi sia ma ha fatto questa canzone bella carica e le parole pur non sapendo io molto l'inglese mi sembrano trasparenti:spirit of death,you have no place here.I command that you leave in Jesus'name!Spirit of fear,you have no place here i command that you leave in Jesus'name!You're not welcome here,OUR GOD REIGNS HERE!

Con le forze residue pronto a tornare a combattere!

mercoledì 25 novembre 2009

Messaggio del 25/11/09 Medjugorje


''Cari figli, in questo tempo di grazia vi invito tutti a rinnovare la preghiera nelle vostre famiglie. Preparatevi con gioia alla venuta di Gesù. Figlioli, siano i vostri cuori puri e accoglienti affinchè l’amore e il calore comincino a scorrere attraverso di voi in ogni cuore che è lontano dal Suo amore. Figlioli, siate le mie mani tese, mani d’amore per tutti coloro che si sono persi, che non hanno più fede e speranza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

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Tutto posso in colui che mi da la forza...in manus Tuas Domine